
Hai mai pensato a quante informazioni sensibili possono esserci su una banale scrivania? Più di quante credi.
E possono essere rubate facilmente se non prestiamo la giusta attenzione nel vivere gli spazi di lavoro con cura.
In questo articolo, dedicato alla pratica del clean desk, scopriamo insieme come evitare di essere inconsapevolmente vittime del cyber crime, usando l'attenzione giusta nel mantenere la propria area di lavoro pulita e ordinata sia a livello fisico che digitale.
Clean Desk: cosa significa nel concreto
Clean desk è un termine che si riferisce alla pratica di mantenere la propria scrivania o postazione di lavoro completamente pulita e priva di disordine.
Questo significa tenere sul tavolo solo ciò che è necessario, organizzare e archiviare documenti in modo ordinato e non accumulare oggetti non essenziali. Una scrivania pulita e ordinata può favorire la concentrazione, la produttività e ridurre lo stress sul luogo di lavoro.
Ma con “pulizia della scrivania” non si intende solo la parte fisica, ma anche l’osservare una serie di buone pratiche che permettono di trattare in modo sicuro i dati digitali sul luogo di lavoro, includendo quindi la cura di tutto quello che caratterizza la propria postazione.
Evitare di lasciare informazioni critiche o sensibili sulla scrivania in modo incustodito, ovvero alla mercé di qualsiasi persona possa passarvi vicino, è una regola basilare di sicurezza delle informazioni, protezione dei dati e rispetto delle normative sulla privacy.
In sintesi, mantenere le scrivanie pulite può contribuire a migliorare la sicurezza fisica e digitale delle informazioni sensibili all'interno di un'organizzazione, riducendo la probabilità di violazioni della sicurezza dei dati e proteggendo l'azienda da potenziali rischi legati alla cybersecurity.
5 buone pratiche di Clean Desk da mettere in atto
In alcune aziende, le regole riguardanti le politiche di clean desk sono state formalizzate e bisogna quindi certamente attenersi ad esse. In altre aziende, invece, probabilmente manca ancora una policy definita e condivisa.
Che tu sia un dipendente o un imprenditore, di seguito proponiamo alcune pratiche di buon senso che aiutano a definire un ambiente di lavoro pulito, ordinato, con un livello più alto di sicurezza e di protezione delle informazioni critiche.
Ecco 5 buone pratiche di Clean desk per la cyber security:
- Mantenere documenti riservati, cartacei e digitali, al sicuro
Assicurati di conservare documenti sensibili o informazioni riservate in cassettiere chiuse o armadietti sicuri quando non sono in uso. Evita di lasciare documenti importanti esposti sulla scrivania
- Blocca lo schermo del computer
Quando lasci temporaneamente la tua postazione di lavoro, assicurati di bloccare lo schermo del computer con una password o di attivare la modalità di blocco automatico. In questo modo si evita che persone non autorizzate accedano ai tuoi dati.
- Elimina le password scritte
Evita di scrivere le tue password su fogli di carta o post-it e conservarle sulla scrivania. Utilizza invece soluzioni sicure per memorizzare in modo crittografato le tue credenziali.
- Custodisci dispositivi di storage
Se utilizzi dispositivi di storage come USB o hard disk esterni, assicurati di conservarli in un luogo sicuro quando non sono in uso e di non lasciarli incustoditi sulla scrivania.
- Svuota i cestini fisici e digitali regolarmente
Un'importante pratica è svuotare regolarmente il cestino della carta per eliminare documenti sensibili e informazioni riservate in modo sicuro e definitivo. Stesso discorso vale per il cestino del tuo computer.
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Il Clean Desk è una pratica che si riferisce a mantenere scrivanie, postazioni di lavoro o spazi fisico di lavoro privi di documenti sensibili, dispositivi di storage, password o altri dati sensibili quando non sono in uso. Le tematiche clean desk e cybersecurity sono strettamente collegate poiché una postazione di lavoro disordinata e priva di protezione può aumentare il rischio di incidenti di sicurezza e violazioni dei dati.
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